Scheda del libro
L’opera poetica di Simone Weil accompagna, con la sua esigua e discreta presenza, l’evolversi del suo pensiero. Per quanto costituisca una componente apparentemente poco rilevante, marginale rispetto alla produzione complessiva della Weil, essa fa in realtà da contrappunto alla sua meditazione, quasi ne rappresenta un’eco indispensabile. Un’identica energia debole e trasparente, un’analoga esigenza etica sostiene la “forza di movimento” che Valery riconobbe ad esempio nel poemetto Prometeo, e la tesa vertigine di un pensiero formatosi sotto la disciplina severa del détachement, del vuoto che dovrà praticare dentro di sé chi intenda testimoniare la verità.