Colette, il gruppo di lettura di Lìbrati
si incontra su
Vite pericolose di bravi ragazzi
Nuova edizione di un “grande piccolo” classico della letteratura americana del Novecento.
Savannah, Georgia, anni Settanta. Francis, Tim e i loro amici servono messa, girano in bici per la città, fanno a botte e portano scompiglio nella scuola che frequentano, il cattolicissimo Cuore benedetto, gestito da terribili suore e sacerdoti. Tim è un ragazzino geniale, minuto e sovversivo, Francis, troppo timido per dichiararsi, è innamorato dell’eterea Margie, tutta chiesa, tagli sui polsi e inconfessabili segreti. Quando gli insegnanti intercettano lo scabroso fumetto che i ragazzi hanno disegnato, tutti loro rischiano di essere bocciati. Francis e gli altri così elaborano il rapimento di una lince dalla riserva naturale vicino alla città per liberarla all’interno della scuola ed evitare, nella confusione che ne seguirà, l’inevitabile bocciatura. Il piano però si rivelerà però molto più pericoloso del previsto e non andrà esattamente come avevano immaginato…Riti di iniziazione, scontri fra bande rivali, sbronze, la scoperta del sesso e, su tutto, il tempo sospeso e insieme improvviso dell’adolescenza, in cui ogni cosa sta per rivelarsi: Vite pericolose di bravi ragazzi è l’unica, meravigliosa testimonianza del talento narrativo di Chris Fuhrman, scomparso a trentun anni prima dell’uscita di questo suo libro bizzarro e indimenticabile. Un inno alla libertà della giovinezza che riappacifica con la lettura e il potere delle storie, e che racconta di come crescere, in fin dei conti, significhi dover dire per sempre addio alla propria innocenza.