Colette, il gruppo di lettura di Lìbrati
si incontra su
Cartoline
Sono gli anni Quaranta del Novecento. I Blood vivono nelle campagne del Vermont, quasi ignari dei tumulti che attraversano il mondo, e cercano disperatamente di resistere e mandare avanti una fattoria che di anno in anno diventa sempre meno redditizia. Ma all’improvviso nella vita del maggiore dei figli, Loyal, succede qualcosa che cancella di colpo i suoi progetti, costringendolo ad abbandonare tutto ciò che ha. Senza dare spiegazioni Loyal lascia la casa paterna – che in sua assenza non ha alcuna possibilità di sopravvivere – e si mette in viaggio. Trascorrerà così la sua esistenza, trascinato in un interminabile pellegrinaggio da una regione all’altra, da una costa all’altra degli Stati Uniti, a guidarlo solo la certezza di non potersi fermare. Nessuno saprà più nulla di lui, a eccezione delle cartoline che periodicamente spedisce a casa. Attraverso queste cartoline – testimonianze di cinquant’anni di evoluzione del paese – Annie Proulx tesse un lungo, avvincente racconto nel quale microstorie e macrostoria si mescolano con rara perfezione per comporre uno dei più maestosi, dettagliati e commoventi affreschi della nazione americana.