alle ore 18.30
Presentazione di
“Espropriazioni”
di
Barbara Buoso
(Vita Activa Nuova)
insieme all’autrice discute
Emanuele Zinato
I protagonisti di questi racconti vivono su una terra da cui si sentono estromessi e incompresi, ma sarà proprio grazie a quelle infinite pianure, al fuoco, all’aria, all’amore, che riusciranno a lottare per farsi riammettere nel circolo dell’esistenza e affermare il proprio posto nel mondo.
Sono gli anni in cui Fabio, ragazzo dalla pelle lunare, lascia il Polesine, per avventurarsi in mare, innamorandosi perdutamente di Francesca e ripudiando il proprio passato. Quella stessa terra sarà razziata dalla giovinezza strafottente di Filippo e Nicola, due ragazzi alle dipendenze di un padrone che li sfrutta facendoli lavorare giorno e notte ma la fatica non gli impedirà di sottrarsi alla tagliola della vita che li vedrà rivali in amore ma compagni di scorribande.
Alessandra che lava via il sangue dalle sale operatorie per una cooperativa di Adria ricucirà il cuore di Gian Marco tormentato dalla presenza della madre, mettendogli in mano il proprio.
In una terra ghiacciata da un evento meteorologico straordinario due donne sfidano Dio: nessuno si potrà più ammazzare nel fiume ora che è diventato una lastra!
Attraverso una scrittura lirica e viscerale che accompagna i personaggi nel loro destino, l’autrice, come Lucrezia in “Di notte seguivamo le stelle”, tenta di radunare i vivi e i morti in un ultimo commiato d’amore e, finalmente, lasciarli liberi.
“(…) Di Barbara Buoso, anche se non l’ho mai incontrata, mi colpiva la temperatura di ciò che mi scriveva, che era sempre incandescente, come chiarissima la sua urgenza di dare forma alla propria anima attraverso le parole. (…) La pubblicazione di questi racconti dunque mi rende felice per Barbara, e spero che allarghino il più possibile la cerchia delle persone che la conoscono e la leggono. Il tema della soglia si ripropone, perché i personaggi di questi racconti sono colti dall’autrice sempre su una soglia, sia che essa separi l’infanzia dall’adolescenza e l’adolescenza dall’età adulta sia che separi il pensiero lucido da quello folle (visti sempre insieme, questi pensieri, in fondo come tutt’uno, a testimonianza di una grande e preziosa consapevolezza e di un vero coraggio). Tutti alle prese con la grande e spaventosa macchina della società (scuole, istituzioni di vario tipo), ma tutti in qualche modo salvati dalla terra.” Dall’introduzione di Mario Martone.
Barbara Buoso nata a Rovigo nel 1972, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio Aspettami con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, pubblica L’ordine innaturale degli elementi (Baldini & Castoldi). Vincitrice con il racconto Nevicata del concorso di racconti “Lìbrati e vola” (pubblicato poi nel 2016 nella raccolta “Soffia un vento contrario”, L’Iguana Editrice). E’ uscito a febbraio 2018 il suo romanzo E venni al mondo (Apogeo editore). Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.
Emanuele Zinato, critico letterario e professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Padova, è membro del comitato redazionale delle riviste “Allegoria”, “Moderna”, del blog laletteraturaenoi.it e condirettore di “Studi novecenteschi”. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali: Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni (Roma 2010); Per un dizionario critico della letteratura italiana contemporanea (con R. Luperini, Roma 2020); L’estremo contemporaneo. Letteratura italiana 2000-2020 (a cura di, Roma 2020). Ha inoltre curato per Einaudi l’opera di Paolo Volponi.