In occasione del Natale un evento straordinario a Lìbrati, un piccolo regalo pensato per tutte le amiche e tutti gli amici della Libreria delle donne, per i sostentori e le sostenitrici dell’associazione culturale Virginia Woolf e per tutte e tutti coloro che amano la musica, l’arte e la letteratura. Lìbrati si trasforma per una sera in un piccolo teatro, mercoledì 16 dicembre alle 18:00 assisteremo allo spettacolo “Tre donne. L’infinito variare dei casi d’amore”. Nicoletta Maragno, attrice di teatro e di cinema cresciuta nella Scuola del Piccolo teatro diretta da Giorgio Strehler e diretta dai più famosi registi italiani (tra cui Mazzacurati e Soldini), ci regalerà questo spettacolo ispirato a tre racconti di Ada Negri. Ad accompagnarla Giorgio Gobbo, cantante e chitarrista della Piccola Bottega Baltazar, che ha curato l’arrangiamento musicale e ha messo in musica alcune fra le più belle poesie di Ada Negri.
Un evento imperdibile e unico che l’associazione culturale Virginia Woolf vuole donare a tutte le associate e gli associati e a chi desideri diventarlo. Lo spettacolo si svolgerà nella sala principale di Lìbrati, uno spazio bellissimo che si presta a rappresentazioni teatrali intime e intense. Ovviamente i posti sono limitati, vi chiediamo perciò di segnalarci la vostra partecipazione scrivendo a: libreriadelledonnepadova@gmail.com o telefonando allo 049/87 66 239.
Ingresso 5 euro con tessera associativa Virginia Woolf. Tesserarsi è semplice e vantaggioso. Per scoprirne di più cliccate qui.
Tre Donne. L’infinito variare dei casi d’amore è uno spettacolo ispirato a tre racconti di Ada Negri. Tre donne di una modernità sorprendente. Tre donne ritratte da un’appassionata scrittrice, Ada Negri, cocciuta nel riuscire, leale nel raccontare. Donne vere e modernissime che si confrontano col grande tema dell’amore, nelle sue inesauribili variazioni. In ognuno di questi destini è possibile riconoscere un frammento di sé e della propria esperienza. Negri ci regala così un’emozione intensa, ineguagliabile. Storie di destini femminili, di emozioni, di slanci, di lacerate confessioni in cui il racconto si mescola con la voce poetica dell’autrice, tradotta, per l’occasione, in canto.
Destini profondamente umani tratteggiati con parole sapienti e con una complicità piena di tenerezza. La parola e il canto si intrecciano per disegnare queste storie di donna universali, componendo una coreografia ideale in cui femminilità, sensualità e amore creano il fascino di uno spettacolo, che riesce a smuovere emozioni celate.