Come di consueto le Colette si sono ritrovate per l’appuntamento mensile. Durante l’incontro di ottobre abbiamo discusso di La donna che scriveva racconti di Lucia Berlin. Su questo libro ci siamo trovate quasi tutte d’accordo, la maggior parte delle partecipanti l’ha trovato splendido. Questa raccolta di racconti, scritti in uno stile scarno ed originale, è riuscita a conquistare tutte.
L’originalità della scrittura, quasi ipnotica, e il contenuto dei racconti, spesso autobiografici, ci hanno restituito una scrittrice e una donna che sembra aver vissuto moltissime vite in una. Tutto di queste vite è raccontato con forza e carisma, senza vittimismi e talvolta con un filo di impercettibile ironia. Giudizio quasi unanime, dicevo. Alcune hanno trovato i racconti troppo ripetitivi e gli eventi spesso tragici in essi raccontati sono stati avvertiti come deprimenti. Tuttavia, tutte abbiamo riconosciuto il valore di quest’opera che ci ha permesso di scoprire una scrittrice raffinata e sicuramente originale.
Restiamo sempre all’interno della letteratura americana con il nuovo libro scelto dalle Colette. Si tratta di Run River di Joan Didion.
Il prossimo incontro è previsto per martedì 22 novembre alle ore 20:30. Vi ricordiamo che Colette è un gruppo aperto e libero e tutte e tutti sono invitati a partecipare.
Run River, dalla quarta di copertina:
Il sole ambrato della California accende il cielo di un’estate torrida e interminabile; il luppolo verde matura avvinghiato ai filari, il fiume scorre a valle, disseta la terra e rinfresca i corpi mentre, sotto la superficie, erode e divora gli argini con la forza inesorabile di una piaga biblica. Sulle sponde, nei ranch e nelle piscine illuminate delle ville, si trascina una festa sospesa nel tempo, tra balli e bourbon, abiti di seta e champagne, tra morti e addii.
È qui che Lily ed Everett vivono la dissoluzione di un amore lungo una vita. Perché si può amare e mille volte tradire, amare e consumarsi, non conoscersi mai, non avere neppure per un attimo l’illusione di una scelta, e perdere tutti per strada, mentre il fiume corre.
Run River, romanzo d’esordio di Joan Didion, è la saga di una famiglia accecata dal tramonto del sogno americano, il racconto dell’inarrestabile declino dei discendenti di cercatori d’oro e pionieri, privi ormai di una frontiera da inseguire. Ad aprire le sue pagine è il fragore di uno sparo che squarcia una notte d’agosto del 1959. La traiettoria del proiettile è un viaggio lungo ventun anni, che inizia con due ragazzi che scoprono il sesso in riva a un fiume e si conclude in un deserto emotivo in cui ognuno porta con sé un’inguaribile solitudine: ogni incontro è una collisione dalla quale si esce feriti.
Run River, pubblicato per la prima volta in Italia dal Saggiatore, è animato da uno sguardo intimo e fotografico, capace di cogliere nella verità del più piccolo gesto la tragica singolarità di ogni individuo, e di connetterla allo scorrere del tempo con la potenza narrativa del grande romanzo americano.
Joan Didion è nata in California nel 1934 e vive a New York. Giornalista, scrittrice e sceneggiatrice, scrive per il New Yorker e la New York Review of Books. Il Saggiatore ha pubblicato L’anno del pensiero magico, Verso Betlemme, Blue Nights, Prendila così e The White Album.