Le Colette si sono riunite ieri, mercoledì 9 gennaio, per l’incontro con la scrittrice Margherita Giacobino che ci ha presentato il suo ultimo libro L’età ridicola, il libro del mese del nostro gruppo di lettura.
Abbiamo avuto l’occasione, per la prima volta nella storia del nostro gruppo, di confrontarci direttamente con l’autrice del romanzo che abbiamo letto. A fare gli onori di casa Chiara Schiavinato, una delle fedelissime del nostro gruppo. In generale le partecipanti al gruppo hanno rilevato l’efficacia del personaggio principale della storia, ossia la vecchia, una donna alla soglia dei novantanni, che vive in una città modellata su Torino. Questo personaggio, che non ha nome proprio ma che è per tutti la vecchia, è una donna ancora attiva, ancora impegnata a tessere e mantenere relazioni amicali e sociali, con l’amica Malvina, che ormai ha perso la memoria e se stessa, con Gabriela, la giovane governante che la aiuta in casa e con Veleno, l’amato gatto.
La scrittrice ci ha confessato di aver scelto questa protagonista perchè desiderava affrontare e raccontare la morte. La vecchia è una donna stanca, che non ha perso però lucidità, ironia e una sana dose di cinismo, che si aggrappa alla vita attraverso il ricordo del suo grande amore, quello per la compagna di sempre Nora, venuta a mancare da diversi anni. Uno sguardo ironico e a tratti irriverente, quello di Margherita Giacobino e attraverso di lei della sua protagonista, su un momento della vita un tempo tenuto in grande considerazione ed oggi ampiamente invisibilizzato.
Del libro è piaciuta molto anche la scrittura, a tratti poetica, che ha saputo essere veicolo perfetto per l’ironia sottesa nel romanzo. Un finale assolutamente imprevedibile e rocambolesco (che però non sveliamo) chiude in maniera impeccabile un romanzo intenso, divertente e coraggioso. Il video della presentazione sarà disponibile a breve nella sezione media del sito di Lìbrati.
Dopo l’incontro le Colette hanno scelto il nuovo libro che leggeremo durante il mese di gennaio, per discuterne insieme nel corso del prossimo appuntamento che si terrà giovedì 7 febbraio alle ore 20:30.
Il libro che abbiamo scelto è Come le vene vivono nel sangue. Vita imperdonabile di Antonia Pozzi di Gaia De Pascale (Ponte alle Grazie). Qui la scheda del libro:
Molto è già stato detto su Antonia Pozzi, ragazza “imperdonabile” che, nonostante la sua breve vita, ha lasciato più di trecento poesie, numerose lettere, pagine di diari e circa tremila fotografie, e la cui figura è oggetto di una straordinaria riscoperta di pubblico e di critica. Eppure c’è sempre, quando si parla di lei, l’impressione di qualcosa di incompiuto. Come se la “troppa vita” che le scorreva nel sangue non si sia mai voluta lasciare decifrare fino in fondo. Come se ci fosse sempre troppo da dire e nello stesso tempo un’urgenza di silenzio avesse costantemente percorso lei e le persone che le stavano accanto. Per raccontare questo personaggio complesso, profondo e a tratti enigmatico, che ha attraversato gli anni Trenta con intelligenza e passione, sofferenza e determinazione, Gaia De Pascale ha scelto la via del romanzo. Il libro dà la parola alla stessa Antonia, scavando nell’animo della protagonista e restituendo le persone, i luoghi e le atmosfere di un tempo cruciale sotto ogni punto di vista per la storia del nostro Paese. In bilico tra realtà e finzione, «Come le vene vivono del sangue» usa il verosimile come unico mezzo possibile per accedere al fondo segreto dell’esistenza di Antonia Pozzi, e rende omaggio a una figura femminile che ha saputo attraversare con la stessa profondità tanto la vita quanto la morte.
Vi ricordiamo che Colette è un gruppo libero e aperto e tutte e tutti sono invitati a partecipare.