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Mag
4
Dom
“La scrittura come un coltello” – Workshop di scrittura autobiografica
Mag 4@10:00–17:00

domenica 4 maggio 2025

dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

La scrittura come un coltello

workshop di scrittura autobiografica

con

Barbara Buoso

 

Una giornata di scrittura autobiografica ispirata ai romanzi di Annie Eranux e al suo saggio, La scrittura come un coltello.

Proveremo a trasformare, attraverso la scrittura, l’esperienza personale in racconto universale, adoperando le parole come strumento affilato e irreversibile per nominare le esperienze più intime di cui proviamo vergogna, quelle più pericolose. L’obiettivo è quello di spogliarci delle convenzioni per dire l’innominabile, l’ignobile, l’irreparabile. Ci accosteremo all’esperienza usando come distanza di sicurezza la tecnica adottata della premio Nobel isolando zone della memoria come in una attività di scavo archeologico tentando di portare alla luce frammenti, sezioni che disporremo sul nostro foglio bianco, per poi condividerle con le altre partecipanti e con l’insegnante.

Il corso si svolge in modalità mista: in libreria e online. Al momento dell’iscrizione va specificato se si parteciperà in presenza o online.

Per iscriversi: inviare una mail a libreriadelledonnepadova@gmail.com

I posti sono limitati.

Costo: 100,00 +Iva 22% (122,00)

La docente:

Barbara Buoso, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio “Aspettami” con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, esce “L’ordine innaturale degli elementi” (Baldini & Castoldi). Escono, nel 2018, “E venni al mondo” (Apogeo editore) e nel 2023, per Vita Activa Nuova, la raccolta “Espropriazioni”. Il suo ultimo romanzo, “Padre terra”, è uscito a settembre 2024 per Fernandel Editore. Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.

Mag
7
Mer
Anime febbrili. Le donne nelle opere di Clarice Lispector
Mag 7@18:00–19:00

Mercoledì  07, 14, 21 maggio 2025
dalle 18.00 alle 19.00

Anime febbrili

Le donne nelle opere di Clarice Lispector

incontri online

con

Maia Tomasella

Non sempre Clarice Lispector ha scelto di nominare i suoi personaggi, perché spesso si è dedicata ad una scrittura impersonale, anonima, che racconta il distaccamento da un io individuale e psicologico. Sono poche, e potentissime, le donne a cui ha scelto di dare un nome, un corpo, una vita ben definita: sono le protagoniste di Vicino al cuore selvaggio, primo romanzo della scrittrice, di Un apprendistato o Il libro dei piaceri, e dell’Ora della stella, ultimo romanzo lispectoriano tra quelli pubblicati mentre la loro autrice era ancora in vita.

Joana, personaggio al limite della mimesi autobiografica, è prima una bambina e poi una donna sin troppo in contatto con la sua parte animale, che attrae e spaventa gli uomini intorno a lei. Lori, giovane insegnante di scuola elementare, diventa recipiente di un insegnamento romantico-esistenziale che le viene impartito da un professore di filosofia più vecchio di lei. Macabea, poverissima ragazza che vive nell’ignoranza e nello squallore, sembra attrarre su di sé la sfortuna e la felicità, e le sarà dato di avere accesso alla verità solo in punto di morte.

Personaggi che sono spesso stati riconosciuti dagli studiosi come alter ego della loro scrittrice, rappresentazioni letterarie dell’io psicologico di Clarice Lispector, Joana, Lori, Macabéa e le altrerompono con la tradizionale rappresentazione letteraria della donna, eccedono impetuosamente i confini dei loro corpi e ruoli femminili, e vivono nelle pagine come interrogativi rivolti alla lettrice. Amata dalle femministe (soprattutto da quelle italiane) Clarice Lispector rifiutava questa definizione, eppure le sue sono creature femminili potentissime e libere, che contribuiscono a rendere la sua opera un capolavoro letterario e filosofico.

Durante gli incontri leggeremo e analizzeremo queste (e altre) straordinarie figure lispectoriane insieme alle opere che le ospitano.

Costo: 60 euro + 22% di iva (totale 73,20 euro)

Il corso si svolge su piattaforma zoom.

Per iscrizioni: scrivere a libreriadelledonnepadova@gmail.com indicando come oggetto “Conferma iscrizione corso Clarice Lispector”

Maia Tomasella si è laureata in Scienze Filosofiche all’Università di Padova con la tesi “La carne, la parola, l’indicibile. Prospettive filosofiche nell’opera di Clarice Lispector”. Tra i suoi interessi di ricerca figurano soprattutto la filosofia dell’arte, l’estetica, la filosofia francese contemporanea e, in particolare, i pensieri di Bataille, Blanchot e Derrida.

Presentazione di “Come le lucciole” di Francesca Pongiluppi
Mag 7@18:00–19:30

Mercoledì 07 maggio 2025

ore 18.00

Presentazione di

“Come le lucciole”

di

Francesca Pongiluppi

(Solferino Editore)

discute con l’autrice

Valentina Berengo

«Sonia, ma dov’è che devi andare?»Alla vigilia del G8 di Genova, mentre i suoi compagni si preparano alla grande protesta destinata a segnare tristemente l’inizio del nuovo millennio, Sonia antepone, per la prima volta, se stessa al movimento.
Deve mettere ordine nel suo passato, congelato nel 1984 con la morte di Jolanda, che è stata come una seconda madre per lei. Ora anche il marito di lei, Giannetto, è mancato, e la vita sembra convocare Sonia a Ca’ Mimosa, la casa delle sue vacanze di bambina, in alto tra le rocce di un paese lontano dal mare. Per un addio o per un nuovo inizio?
Quando Sonia riesce a entrare nella misteriosa «camera verde», a cui mai aveva avuto accesso nelle estati della sua infanzia, scopre l’incontro più importante: quello con il diario di Jolanda. E le pagine, come un bisturi, aprono ferite inattese, svelano segreti sconcertanti: la storia di Jojo, i suoi anni di sfruttamento nella Libia coloniale, l’approdo in Liguria, l’incontro con Giannetto, la guerra e la Resistenza, un amore capace di tornare in altre forme. Immergendosi in quella vita, Sonia ha la sensazione di liberare Jolanda e di liberare se stessa, ritrovando una dimensione più autentica della militanza e della lotta.
Come le lucciole è un romanzo politico e di formazione, che racconta un’impresa capace di unire attraverso il tempo le anime di donne diversissime: la ricerca del proprio posto nel mondo e di nuovi modi di abitarlo. Un intreccio mirabile tra memoria, attualità e possibili futuri, con al cuore il sogno di forgiare un destino più forte delle colpe della Storia. Imparando dalle lucciole: proteggersi dal dolore non significa smettere di brillare, bensì brillare più forte.

Francesca Pongiluppi, sui social Vera Vittoria Rossa, è assistente sociale. Dal 1999 compone e canta i testi e le melodie della band indie pop Anaïs, con cui ha rappresentato la Liguria all’Arezzo Wave Festival nel 2001 e musicato alcune poesie di Emily Dickinson. Collabora con la redazione del network di comunità «Goodmorning Genova» con articoli e podcast.

Valentina Berengo, veneziana, giornalista culturale, scrive di narrativa su quotidiani e riviste online, tra cui «Il Foglio», «minima&moralia» e «Il Bo Live», magazine dell’Università di Padova. È tra i fondatori di “Scrittori a domicilio” e di “Personal Book Shopper – dimmi chi sei e ti dirò cosa leggere”, ideatrice della rassegna letteraria “L’anima colta dell’ingegnere” ed editor della collana di saggistica divulgativa dell’Università di Padova “I libri de Il Bo Live”. Da anni presenta autori in libreria, in biblioteca, online e ai festival Rovigoracconta, Pordenonelegge, La Fiera delle Parole, la Festa del racconto di Carpi, Freschi di stampa di Imola, Una Montagna di Libri di Cortina e altri, oltre che al Premio Mario Rigoni Stern, al Premio Biella Letteratura e Industria, al Premio Merano Europa, al Premio Cortina. Fa parte della giuria tecnica del Premio Letterario Internazionale Latisana per il Nordest e del premio cinematografico del Gallio Film Festival e collabora come critica letteraria al programma su Rai1 di Gigi Marzullo Milleeunlibro. Scrittori in TV. È laureata in Ingegneria e ha un dottorato in Ingegneria geotecnica.

Mag
13
Mar
Colette – gruppo di lettura
Mag 13@20:30–Mag 15@22:00

Martedì  13 maggio online ore 20.30

Giovedì 15 maggio in libreria ore 20.30

Colette, il gruppo di lettura di Lìbrati

si incontra su

“Bugie su mia madre”

di

Daniela Dröscher

(L’orma Editore)

Quarta di copertina:

Germania, anni Ottanta. Ela ha sei anni e «come una piccola investigatrice privata» osserva la vita domestica trasformarsi in un campo di battaglia: la madre è troppo grassa e deve dimagrire a tutti i costi. Così ha decretato il capofamiglia, ossessionato dal corpo della moglie, che ritiene responsabile di ogni suo fallimento, dalla mancata promozione alle ambizioni sociali frustrate. Giorno dopo giorno, attorno a quel corpo si stringe un assedio fatto di ammonimenti, vergogna e controllo.
Ormai adulta, l’autrice ritorna su quegli anni con uno sguardo capace di districare finalmente verità e menzogne, elementi essenziali di quel dominio quotidiano a cui da bambina assisteva impotente. Alternando il passato di vivaci capitoli narrativi al presente di fulminanti analisi, Daniela Dröscher ricostruisce le tensioni di un’infanzia segnata dai non detti, svelando con precisione i meccanismi invisibili attraverso cui il patriarcato modella il corpo e la vita delle donne.
Best seller in patria e acclamato successo internazionale, Bugie su mia madre è la storia ironica, spietata e coraggiosa di una liberazione dal peso dello sguardo maschile.

 

Il libro è ordinabile qui: https://www.libreriadelledonnepadova.it/prodotto/bugie-su-mia-madre/

Per iscriversi agli incontri, o su zoom o in presenza, inviare una mail a libreriadelledonnepadova@gmail.com. I posti sono limitati.