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Dic
6
Ven
Presentazione di “Iran. La lunga marcia delle donne” di Nadia Pizzuti
Dic 6@18:00–19:30

Venerdì  06 dicembre 2024

alle ore 18.00

Presentazione di

“Iran. La lunga marcia delle donne”

di

Nadia Pizzuti

(All Around)

con l’autrice dialogano

Le Donne in Nero di Padova

con una testimonianza di

Nasrin Bijanyar

Le giovani iraniane sono scese in piazza dopo l’uccisione di Jina Mahsa Amini, nel settembre 2022. Hanno sfidato il regime strappandosi i veli e dandoli alle fiamme. Le manifestazioni che si sono susseguite erano guidate dalla generazione Z, ossia da figlie, figli e nipoti di coloro che votarono per Khatami alle presidenziali del 1997. La sua elezione consentì una serie di aperture che dettero un forte slancio alla crescita della società civile, nonostante la dura reazione dei “falchi” del regime. Per capire quanto accade oggi in Iran occorre dunque tornare agli eventi di allora, eventi di cui l’autrice è stata una testimone privilegiata nella sua veste di corrispondente dell’agenzia ANSA.

Nadia Pizzuti è giornalista, cineasta e scrittrice, è nata a Roma nel 1957. Si è laureata in scienze politiche a Bologna e ha studiato cinema a Parigi. Negli anni Novanta ha diretto la sede dell’agenzia ANSA a Teheran, prima corrispondente donna della stampa internazionale accreditata nell’Iran post-rivoluzionario.
Alla fine degli anni Novanta ha scritto e realizzato alcuni cortometraggi con il gruppo femminista romano Una volta per tutte, tra cui Carte false, presentato al Festival internazionale del film femminista di Parigi, e Vicine di casa, dedicato alle donne della ex Jugoslavia. Una sua sceneggiatura, Idillio, ha avuto una segnalazione della giuria al Festival Internazionale Gay e Lesbico di Torino (1996).
Nel 2011 ha lasciato l’ANSA ed è tornata a dedicarsi al cinema, organizzando tra l’altro una rassegna intitolata Cinepioniere, da Alice Guy a Dorothy Arzner alla Casa internazionale delle donne di Roma, poi portata in altre sedi e all’estero.
Nel 2012 ha realizzato il documentario Amica nostra Angela, dedicato alla filosofa femminista napoletana Angela Putino. Il film è stato presentato tra l’altro alla Casa internazionale delle donne di Roma, alla Libreria delle donne di Milano, al Circolo della rosa di Verona e in due rassegne, Funzione guerriera a Reggio Emilia e il festival di cinema Some Prefer Cake di Bologna.
Nel 2015 ha realizzato il documentario Lina Mangiacapre. Artista del femminisimo, su un’altra figura di spicco del femminismo napoletano.
Il film è stato presentato come evento speciale in diversi festival in Italia e all’estero, tra cui Sguardi altrove (Milano), TGLFF (Torino), Films de Femmes (Créteil, Parigi), Astradoc (Napoli), Mostra Internacional de Films de Dones (Barcellona), Festival internazionale di Cinema e Donne (Firenze) e inoltre alla Kinothek Asta Nielsen di Francoforte e alla Woman Made Gallery di Chicago.
Il suo ultimo documentario, Alba Meloni.Stella nelle mie stanze, è dedicato a una partigiana romana.

Nasrin Bijanyar, attivista iraniana dell’UPDI.

L’evento è organizzato in collaborazione con Donne in nero Padova.