alle ore 18.00
Presentazione di
“Tutto il mio essere è un canto”
di
Forugh Farrokhzad
(Lindau)
con la traduttrice e curatrice
Faezeh Mardani
introduce
Fiorella Grigio
letture di
Serena Fiorio
Quella di Forugh Farrokhzād è senza dubbio la voce poetica più importante della letteratura femminile iraniana. Già dall’esordio, avvenuto all’inizio degli anni ’50, si è affermata come emblema di una nuova generazione di donne non più disposte a esser costrette al silenzio, e invece risolute nel parlare di sé, dei propri intimi pensieri, sogni, tormenti. Antesignana delle battaglie che ancora oggi scuotono l’Iran, Farrokhzād ha sfidato le costrizioni di una società maschilista e dogmatica attraverso una scrittura fortemente personale, innovativa, in cui l’intensità poetica si sposa a un’alta coscienza politico-sociale. Un canto intessuto di propositi estetici e lirici, il suo, che grazie alla presente edizione – la prima a offrire in lingua italiana, oltre alle poesie, anche la traduzione dei diari e delle lettere d’amore – giunge fino a noi con tutta la forza e l’audacia di un grido senza tempo e senza confini, lanciato in difesa dell’inviolabile dignità umana e dell’identità femminile.
Forugh Farrokhzad, è stata una poetessa persiana. Sfidando le autorità religiose e i letterati conservatori, Farrokhzad illustrò, con fermezza, la situazione femminile nella società iraniana degli anni cinquanta-sessanta. Contribuì, in modo decisivo, al rinnovamento della letteratura persiana del ‘900. L’artista trattò, in particolare, il ruolo della donna nel matrimonio convenzionale e le prevaricazioni maschili della sua Nazione. Ha diretto, nel 1963, il suo unico film: La casa è nera. Morì, nel 1967, in un incidente stradale.
Faezeh Mardani insegna lingua e letteratura persiana moderna e contemporanea all’Università di Bologna. Ha pubblicato per Vallardi Vocabolario Persiano-Italiano e Parlo Persiano. Ha tradotto le poesie di Farrokhzad nella raccolta È solo la voce che resta e quelle di Kiarostami in Il vento e la foglia. È del 2016 la curatela di Il giardino e il torrente, atti del Primo convegno internazionale sulla letteratura contemporanea persiana.
Fiorella Grigio fa parte del “Centro Pandora” di Padova e delle “Donne in Nero”, facendosi promotrice, all’interno di queste associazioni, di eventi di sensibilizzazione sulle tematiche della discriminazione contro le donne e sul tema delle migrazioni.
Serena Fiorio, attrice teatrale, ha lavorato in numerose produzioni teatrali e ha curato l’allestimento di opere teatrali con la compagnia Fantaghirò.