Giovedì 25 ottobre si è riunito per il consueto appuntamento mensile il gruppo di lettrici di Lìbrati. Il libro che abbiamo portato per la discussione era l’ultima raccolta di racconti di Lauren Groff “Florida”, pubblicata recentemente da Bompiani (con la traduzione del bravissimo Tommaso Pincio). Il libro non ha lasciato nessuna indifferente, ha colpito ciascuna anche se in modi diversi. I giudizi sono stati soprattutto positivi, per la potenza e l’energia della scrittura, per la capacità dell’autrice di muoversi senza timore in territori ostili, quelli in cui la dimensione sociale diventa sperdimento. Se il titolo che dà la raccolta richiama una precisa collocazione territoriale, questa dimensione non ammette radicamento ma perdita.
I personaggi di Lauren Groff, con le loro storie personali di solitudine, ci raccontano insieme la storia più generale di un ambiente che respinge la vita ma non abbastanza. E’ su questo non abbastanza che si gioca la vita di ciascuno dei protagonisti, una vita che si impone ma solo come riesce e il come riesce è sempre troppo poco per dirsi vivibile.
Alcune partecipanti hanno rilevato come le storie del libro fossero troppo monocolore, tutte ugualmente dure ed inquietanti, tutte, o buona parte di esse, che lasciavano un senso profondo di angoscia difficile da togliersi di dosso anche dopo un po’. Per questo alcune non hanno terminato la lettura.
Per il prossimo appuntamento si è deciso di ritornare in patria, in Sicilia per la precisione, con l’ultimo libro di Nadia Terranova, Addio Fantasmi.