Pubblichiamo l’intervento che Lorenzo Bernini ha fatto in occasione della tavola rotonda che si è tenuta qui a Lìbrati dal titolo “Fine della differenza sessuale?” il 16 aprile 2016, ora rielaborato e pubblicato nella rivista About gender (vol. 5, n. 10 del 2016, pp. 367-381).
“Fine della differenza sessuale?” è il titolo di un articolo di Judith Butler, pubblicato per la prima volta nel 2001 e poi, nel 2004, in Undoing Gender. In questo testo, la filosofa si confronta con l’inizio della campagna contro la cosiddetta teoria/ideologia del gender, che risale al 1995, quando la Chiesa protestò contro l’uso del concetto di genere nei documenti della Conferenza ONU sulla condizione delle donne di Pechino (Garbagnoli 2014). Nel testo del 2001, tra le altre cose, Butler commenta l’articolo pubblicato da Marco Politi su «La Repubblica» il 20 maggio 1995, intitolato La Chiesa si prepara alla guerra dei cinque sessi, e mette in evidenza ciòche oggi appare come un’ovvietà: che la polemica della Chiesa cattolica contro “il gender” è una difesa del patriarcato e dell’eterosessualità obbligatoria in reazione alle rivendicazioni e alle conquiste del femminisimo e dei movimenti LGBTQI. Nelle parole dei suoi oppositori, la pericolosa teoria/ideologia sarebbe infatti responsabile di diffondere l’omosessualità, la transessualità e la perversione sessuale, di distruggere la famiglia naturale e cancellare i ruoli tradizionali della donna e dell’uomo: di decretare, appunto, in questo senso, la fine della differenza sessuale.
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