Mi chiamo Lucrezia e quest’anno, in quanto studentessa del quarto anno del Liceo Scientifico I. Nievo di Padova, ho avuto la possibilità di prendere parte ad uno stage presso un ente, un’azienda o un negozio che avesse aderito all’iniziativa.
Ho deciso di non lasciarmi sfuggire questa opportunità e non appena ho notato la Libreria delle donne nell’elenco fornitomi mi sono incuriosita.
Mi sono informata e un po’ grazie ai commenti positivi di alcune amiche, un po’ perchè mi piace molto leggere, un po’ perche affascinata dall’idea di una libreria che dia voce alle donne, ho fatto domanda per svolgere lì il mio stage.
La mia prima settimana alla Libreria delle donne si è conclusa da poco e ne sono rimasta davvero molto soddisfatta.
Se inizialmente ero preoccupata che sarei potuta finire a mettere in ordine libri tutto il tempo, mi sono dovuta subito ricredere. Ilaria e Laura mi hanno dato fin dal primo giorno la possibilità di esprimermi, di valorizzarmi e anche di superare il timore iniziale di espormi, pubblicando online qualcosa scritto da me.
Qui alla Libreria delle donne mi è stata data la possibilità di leggere, di recensire, di scrivere e perfino di disegnare volantini e segnalibri tramite un programma di grafica. Ma, soprattutto, Ilaria e Laura mi hanno dato fiducia, invitandomi a scrivere sul loro sito, e non mi hanno mai trascurata.
La prima impressione che mi ha fatto Lìbrati è stata di un posto tranquillo ed accogliente, dove il cliente è trattato con gentilezza ed interesse, che va ben oltre la semplice vendita.
In una società come quella odierna, in cui ognuno pensa esclusivamente al proprio profitto e dove i rapporti umani sono sacrificati e sempre in secondo piano, sono proprio i luoghi come Lìbrati a fare la differenza. È l’attenzione ai dettagli, come il sorriso che accoglie chiunque varchi l’ingresso o la disponibilità a scambiare volentieri due parole con i clienti, consigliati sempre con gusto ed intelligenza, il segreto del successo di Lìbrati.
Un’attenzione che spazia dalla precisione con cui sono scelti i libri proposti, alla cura per il sito sempre aggiornato, alle varie attività organizzate, come la scuola di scrittura, i gruppi di lettura e gli incontri con le autrici.
E sono convinta che sia proprio questo il carattere che rende Lìbrati un posto unico: l’amore e la passione per il proprio lavoro, nonché l’entusiasmo con cui le due proprietarie portano avanti non solo la libreria ma anche la causa femminile, avendo per esempio scelto di esporre solo testi di autrici donne.
Mesi fa mi è stato chiesto perchè una ragazza del liceo scientifico avrebbe dovuto decidere di fare lo stage in una libreria, mi è stato chiesto se desiderassi studiare letteratura o se mi piacesse scrivere, se sognassi di pubblicare un libro.
Io non ho saputo rispondere. Non so che cosa desidero fare nella mia vita, né quali studi intraprendere finito il liceo, ma in questi giorni a Lìbrati mi sono resa conto che ciò che desidero per il mio futuro è svegliarmi ogni mattina sapendo che mi aspetta un lavoro che mi piace, che mi dà la possibilità di esprimermi, che mi appaga e mi rende felice.
E qui nella Libreria delle donne è questo il clima che si respira.
L’impressione che credo chiunque abbia entrando a Lìbrati è che il lavoro non sia un peso ma una passione, che questa sia più di una semplice libreria, che sia un luogo dove l’impegno e gli sforzi sono apprezzati e ripagati, dove le qualità sono valorizzate, dove si lavora ma si ottengono anche grandi risultati. E soprattutto dove le donne occupano, finalmente, il primo posto.
È bello leggere una testimonianza dell’amore, della passione, del gusto e dell’intelligenza che voi mettete nel vostro lavoro. È bello che questo passi, con tanta forza, anche a chi è lì per uno stage o magari solo per dare un’occhiata. Non perdete mai questo entusiasmo, che ricorda alla gente quanto sia facile, in fondo, rendere il mondo un luogo dove sì sta bene! Un abbraccio e buon lavoro, Ale