Mi chiamo Beatrice, sono una studentessa di quarta liceo delle Scienze Umane economico-sociale. Quest’anno era previsto uno stage, un’esperienza lavorativa di due settimane. Il mio desiderio era di farlo in una libreria a Padova, così da stare a contatto con il mondo dei libri in una città che adoro. Ed eccomi qui, a Lìbrati, la Libreria delle donne. Ma come mai proprio questa? Perché non una qualsiasi libreria?
A volte entriamo in una libreria e quello che vediamo sono milioni di pagine e odore di nuovo. Libri perfettamente ordinati, di ogni genere e tipo ma senza uno scopo, senza comunicazione. Nella Libreria delle donne di Padova, invece, ogni libro è stato appositamente scelto, ognuno di loro porta avanti una causa importante. Spesso diamo per scontato di come quanto ancora al giorno d’oggi le donne siano discriminate e considerate inferiori agli uomini. Questo è un posto dove ogni donna può farsi valere, dove le donne vengono lodate, ascoltate, considerate, dove ognuna di noi ha una possiblità. E’ per questo che ho chiesto di venire qui. Una professoressa di letteratura, buona cliente della libreria, mi ha detto:”Lei è nel posto più bello del mondo”.
Qui le persone entrano col sorriso, dicono di sentirsi a casa. Credo che il grande successo della libreria, oltre alla grande accoglienza e gentilezza di Laura e Ilaria, le due proprietarie, siano le infinite idee e novità che vengono proposte e realizzate. Incontri su presentazioni di autrici, di libri, concorsi che danno un’occasione a neo scrittori, o chiunque adori scrivere, di farsi conoscere. Inoltre stanno organizzando un corso chiamato “Scuola di scrittura Virginia Woolf” in cui chi vuole imparare a scrivere, chi vuole migliorare, chi vuole confrontarsi può farlo. E’ come se qui tutto fosse possibile.
Sembra tutto molto semplice ma in realtà c’è un grande lavoro dietro ogni cosa. Perfino per realizzare il sito del “progetto scuola” c’è il massimo impegno e la massima attenzione, partendo dal contenuto, la forma, la scrittura fino ai minimi dettagli, come il colore della copertina. Stando qui sto imparando molto. Qui il mondo ha colore, non lo chiamerei lavoro, ma passione. Si vede che quello che fanno lo fanno con piacere. Ci mettono entusiasmo e ci tengono, tengono ai loro e alle loro clienti, ai loro libri, ad ognuno dei loro progetti. Di certo sarà un’esperienza costruttiva e interessante. Qui, dove non ci sono tabù, dove non ci sono maschere e ognuno si mostra per quello che è. Qui dove ogni donna è importante.
Grazie Beatrice, una bellissima testimonianza.