Ieri sera il gruppo di lettrici di Lìbrati si è incontrato per discutere dell’ultimo libro letto: La luce della sera di Edna O’ Brien. Il libro è stato molto apprezzato da tutte le partecipanti soprattutto per la capacità unica dell’autrice di restituire la complessità di un rapporto così intimo e viscerale come quello tra madre e figlia. Una relazione in cui l’amore non sempre si traduce in vicinanza, un amore in cui la lontananza non vuol mai dire pura e semplice separazione e distacco definitivo. E’ stato inoltre rilevato come centrale all’interno del libro sia anche la narrazione del tentativo di emancipazione delle due donne: la madre, come processo iniziato e poi bruscamente interrotto dal ritorno in Irlanda, la figlia come percorso ancora in fieri tra cadute e rialzate. Per alcune di noi, impossibile trovare un difetto in quest’opera che mentre racconta una storia così densa e, per molti aspetti, tragica, lo fa con una scrittura sempre elegante, senza cedere mai all’ autocommiserazione, ai pietismi. Per altre, il libro appare in alcuni punti un po’ eccedente, troppa “miseria” (intesa sia come povertà economica che come pochezza morale delle figure maschili), troppa sfortuna. Costruito magnificamente in tutte le sue parti, La luce della sera è un libro non solo da leggere, ma da rileggere e da regalare!
Prossimo incontro Martedì 3 Novembre, ore 20.30, in compagnia di Vita Sackville West e il suo Ogni passione spenta.