“Le carte dei tarocchi Madrepace sono nate durante un’ondata, visibile e documentata, di creatività femminista e sciamanica che ha percorso il Paese durante la fine degli anni settanta. Karen Vogel e io, profondamente ispirate, dividemmo a metà il mazzo di Tarocchi e iniziammo a disegnare le immagini, impiegando un anno per completare i disegni originali in bianco e nero delle 78 carte, che sarebbero poi diventate le carte di Madrepace. […] Diverse donne, provenienti da ogni parte del mondo, mi hanno detto poi di non riuscire più a usare altri libri o mazzi di Tarocchi, perchè troppo negativi, patriarcali, aggressivi. Madrepace, invece, parla la loro lingua, fa riferimento alle loro esperienze e dà loro una risposta amichevole quando chiedono aiuto. inoltre, Madrepace è un’opera originale, anche perchè contiene sia immagini multiculturali che multirazziali. Mi piacerebbe poter dire che l’introduzione scritta nel 1983 è ormai diventata obsoleta, e quello che allora mi sembrava radicale ed esaltante, ora è diventato banale, noioso, antiquato. Invece, la rileggo con una sorta di tristezza, perchè ho visto che il decennio passato ha operato più per cancellare gli insegnamenti contenuti in queste pagine che per riconoscerli e confermarli. Nonostante l’incredibile lavoro di Marija Gimbutas e di altri brillanti studiose di civiltà preistoriche e di sciamanesimo, l’immaginario collettivo è stato spinto a credere che le problematiche esaminate in questa sede sono superate, e le soluzioni non più necessarie: ora siamo diventate “post-femministe.
Le immagini Madrepace trovano riscontro nelle nostre vite come mai prima d’ora. Abbiamo disperatamente bisogno di svegliarci al grido della terra e delle sue creature, prima che sia troppo tardi. Il nostro rifiuto inconscio a prendere coscienza della loro reale condizione è sintomatico della riluttanza della nostra cultura a compiere i cambiamenti necessari. Sono l’intelletto fine o la mente intuitiva quelli che possono sentire, ascoltare e rispondere a queste grida. Madrepace è tutto ciò che serve per entrare in contatto con questa facoltà, e svilupparla pienamente e completamente.”
(Vicki Noble, Nuova introduzione a “Madrepace. La Via alla Dea attraverso il Mito, l’Arte e i Tarocchi)
Vicki Noble è femminista, scrittrice, guaritrice sciamanica e studiosa delle culture matrifocali. Nata e cresciuta nello Iowa, si è risvegliata alla Dea e alla Spiritualità Femminile arrivando a Berkeley, in California, nel 1976. A seguito di una ‘crisi di guarigione sciamanica’ si è aperta psichicamente alla guarigione, alle arti, allo yoga e al processo di divinazione. Da allora ha scritto vari libri, sviluppato potenti rituali di guarigione, insegnato e tenuto conferenze a livello internazionale.
Assieme a Karen Vogel ha creato i tarocchi Madrepace, abbandonando le raffigurazioni tradizionali (e spesso patriarcali) dei tarocchi, ispirandosi invece per le loro immagini agli spiriti femminili.
La singolare forma rotonda e lo stile artistico primitivo permettono all’interprete di basarsi sull’intuizione, piuttosto che sui consueti significati “in bianco e nero”.
TAROCCHI E MEDITAZIONE (breve estratto dal libretto che accompagna i Tarocchi)
I tarocchi sono una serie di immagini visive che contengono un’antica saggezza in forma di segreto o di insegnamento esoterico. Nascosto nei simboli, questo insegnamento può essere decifrato usando la mente intuitiva (parte destra del cervello) per “leggere” le immagini sulle carte. Attraverso uno studio calmo e la medit-azione, i tarocchi ci “iniziano” a nuovi regni di conoscenza psichica e auto-comprensione.
I mazzi di tarocchi tradizionali contengono 78 immagini. I 22 Arcani Maggiori esprimono i principi cosmici, e le 56 carte dei semi o Arcani Minori rappresentano i mondi umani degli elementi. da quando è (ri) comparso il primo mazzo nel Rinascimento, i tarocchi sono passati attraverso molti cambiamenti, ma tutti i mazzi tradizionali sono stati pensati secondo un punto di vista maschile e rappresentati come se non esistesse nessun altro oltre gli Europei. I tarocchi Madrepace nascono dal bisogno di immagini femminili positive, comprese le forti donne di colore. Il mazzo è il risultato di cinque anni di studio esoterico e di auto-guarigione in un periodo in cui il potere delle donne aveva incominciato a fiorire.
Presentata come gestalt circolare, ogni carta Madrepace può essere letta come un sogno, una piccola scena astrale dove la lettrice può camminare come vuole. Attraverso la meditazione delle carte, la lettrice entra nell’antica arte alchemica dell’auto-trasformazione. Il fine della meditazione è di liberarsi da qualsiasi nozione precostruita e permettere alle immagini di rivelare i loro significati.
Lo stato di coscienza necessario per leggere le carte è il rilassamento e la ricettività.
Otterrai il massimo dei risultati se tratti il tuo mazzo di carte come qualcosa di speciale e la lettura dei tarocchi come un’attività separata dalla vita quotidiana. Una volta che hai il mazzo di carte, il primo passo è avvolgere in una stoffa speciale o porle in una scatola particolare. Riserva alle carte un posto d’onore quando non le usi.
La prima volta che apri il tuo mazzo cerca semplicemente di conoscerlo – mescolando le carte, guardandole, sentendo la loro energia. Lascia che la mente si svuoti dai soliti pensieri e apriti a un modo di sentire non ordinario. Puoi accendere una candela o bruciare un incenso, e magari ascoltare della musica tranquilla. Ritagliati un momento di tempo tranquillo e senza distrazioni.
Mentre mescoli le carte lascia che ti venga in mente una domanza, qualcosa che ti riguarda. Fai una domanda semplice all’inizio, una domanda SI-NO. Rivolgi il mazzo all’ingiù e alzalo verso sinistra con la mano sinistra; gira la prima carta in cima. Resta almeno un minuto o due con la carta che hai scelto. Non servono conoscenze intellettuali per cominciare a leggere le carte, lascia semplicemente che l’immagine simbolica ti racconti una storia e risponda alla tua domanda.
Cerca di sentire pienamente ogni carta, esci dalla tua fantasticheria quando vuoi, ma resta abbastanza tempo con la carta per intuire qualcuno dei suoi messaggi. All’inizio, forse desideri scegliere una sola carta al giorno, oppure ti senti pronta a fare una serie di domande, alcune suggerite dalla carta che hai estratto in precedenza.
I tarocchi sono una forma di rappresentazione sacra. Non c’è un modo solo di leggere le carte, non c’è un’interpretazione corretta che devi sforzarti di indovinare. Quello che è importante per una buona lettura è la sospensione della coscienza ordinaria e “lasciarsi andare” al potere simbolico visivo.
Liberati dal tuo giudizio critico, credi nella tua intuizione.
Una volta che incominci a leggere le carte parla a te stessa, non c’è limite a ciò che puoi fare. Puoi sentire delle voci, vedere le immagini che si muovono; sperimenta personalmente l’azione (il movimento naturale). Lascia che le immagini ti portino da qualche parte nei livelli più profondi della tua interiorità e che ti servano come strumenti di cambiamento. Il tuo sè intuitivo e creativo, se lo lasci andare, rivela segreti e storie al tuo sè risvegliato. Creare un ponte tra questi due sè è l’obiettivo finale di qualsiasi forma di meditazione.