Sono quasi quattro anni che Lìbrati è aperta, quattro anni di intensa attività, di relazioni, di letture e di confronto. Ogni giorno, qui dentro, è stato per noi un passo avanti verso l’idea iniziale che avevamo e che volevamo realizzare: un luogo in cui fosse visibile l’immensa eredità che il pensiero delle donne ci aveva lasciato e che volevamo tramandare. Ogni giorno questa eredità è diventata più grande – non ne intravvediamo più i limiti tanto è vasta – abbiamo scoperto autrici e pensatrici che non conoscevamo, siamo cresciute assieme a Lìbrati nelle nostre convinzioni e nel nostro sapere. Oggi più che mai possiamo dire che il pensiero delle donne ci illumina ogni giorno e ci fa più chiara la strada da percorrere.
E’ su questa strada che abbiamo deciso di fare un nuovo passo che, nella nostra idea, va nella direzione che abbiamo scelto, la direzione che ci ha indicato la nostra genealogia femminile, la strada delle donne e della differenza sessuale: da oggi in libreria troverete una sezione separata di narrativa di autori uomini. Da sempre ci siamo interrogate e siamo state interrogate sulla scelta di escludere i grandi uomini della letteratura dalla nostra libreria e finora questa scelta l’abbiamo sentita profondamente motivata, eravamo all’inizio della nostra strada, sentivamo che avevamo ancora dei passi da fare, che ancora dovevamo creare il terreno giusto per far maturare questa scelta.
Ora siamo pronte. Cosa cambierà? I nostri eventi, gli incontri, saranno sempre incontri organizzati da noi, due donne femministe, con una passione smisurata per quelle che ci hanno precedute, per le loro parole e pensieri: crediamo che il nuovo, l’inizio, il senso provenga dal modo in cui le donne hanno preso la storia e si sono rese protagoniste, quando avevano tutto contro. Una forza straordinaria che ancora guardiamo con profondo stupore e ammirazione.
Ma è proprio sulla scia di questa luminosità che non temiamo più di mettere assieme una sezione di letteratura maschile, che mai sminuirà quella, e che anzi ne mostra la differenza. Non crediamo, insomma, che accogliere nel nostro catalogo autori come Faulkner, Pavese, Wallace, possa più togliere qualcosa, quasi che nel confronto le donne ci perdessero. Al contrario, riteniamo ora che ci possa essere un guadagno: quello della differenza che arricchisce e che va accolta.
Da oggi troverete una selezione separata di classici contemporanei e una selezione di novità scelte con cura da noi.